Si terrà lunedì 28 gennaio 2019 alle ore 18:30 presso la Conference Hall di Binaria Centro Commensale di via Sestriere 34 a Torino, la presentazione del libro “Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nelle Alpi e negli Appennini” edito da Franco Angeli e realizzato da Maurizio Dematteis (Dislivelli), Alberto Di Gioia (Politecnico di Torino), Andrea Membretti (Eurac Research).
Dalle Alpi agli Appennini emerge un approccio ben diverso sul tema migratorio: gli stranieri, montanari per forza, si inseriscono in comunità locali in crisi demografica ed economica e, insieme a quelle comunità, intessono relazioni sociali e animano possibilità economiche nuove.
Il fenomeno consolidato dei cosiddetti “migranti economici” nelle terre alte viene affiancato da quello dei richiedenti asilo e dei rifugiati, indirizzati forzosamente verso le valli montane e le aree interne italiane da politiche che, almeno in partenza, sembravano guardare più alla dispersione degli stranieri sul territorio (l’occulta-mento in quelli che chiamavamo “spazi di retroscena”) che alla loro inclusione sociale, temporanea o permanente che fosse. Eppure, a fronte delle carenze dell’intervento istituzionale (fortemente sbilanciato sulla dimensione “emergenziale”), si delinea l’attivismo delle associazioni, delle parrocchie, delle ONG e dei comuni, nell’ambito dei progetti di accoglienza ufficiali come delle iniziative informali, delle mobilitazioni, dell’aiuto diretto, dell’ospitalità domestica. E questo accade anche e soprattutto nelle Terre Alte, dalle Alpi agli Appennini, lasciando emergere i tratti di un approccio ben diverso al tema migratorio: un approccio attento a come valorizzare nel tempo la risorsa territoriale rappresentata dai “montanari per forza”, nella direzione della resilienza rispetto a comunità locali in crisi demografica ed economica, dell’innovazione sociale e culturale, dello sviluppo sostenibile e responsabile.