Esce in questi giorni nelle librerie, edito da Monterosa Edizioni di Gignese (VB), il volume: L'angelo che scese a piedi dal Monte Rosa di Alberto Paleari.
L'autore racconta in questo romanzo picaresco e a tratti commovente la vita avventurosa, gli amori e le passioni di un ragazzo walser, nato all'ombra del Monte Rosa, che diventerà col nome di Tanzio da Varallo uno dei maggiori pittori del '600. Il suo "David con la testa di Golia" è ritenuto da Vittorio Sgarbi "il più bel David nella storia della pittura".
Nel romanzo sono raccontati l’esistenza dura e onesta dei coloni walser del Monte Rosa, gli sconvolgimenti portati fino sulle Alpi dalla Riforma protestante e dalla Controriforma cattolica, il mondo artistico del ‘600 al confine fra manierismo e barocco, la vita di tutti i giorni, l’amore e le passioni di un uomo che visse nel ducato di Milano sotto il dominio degli spagnoli tra le due più perniciose epidemie di peste nella storia dell’umanità, quella del 1575, detta di San Carlo, e quella del 1630, descritta nei “Promessi Sposi”.
Alberto Paleari dopo alcuni romanzi sull’alpinismo e la sua autobiografia, “Le montagne e il profumo del mosto”, pubblicata nel 2015, è riuscito, con un romanzo storico in parte ambientato in montagna, a raccontare la vita tormentata di un uomo e di un artista vissuto in un periodo di grandi cambiamenti sociali ed economici, simile al nostro per l’incertezza del futuro e il pessimismo di una civiltà ormai in declino.
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