Economia e sviluppo sostenibile del territorio Alpino.

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Valorizzazione delle Terre Alte.

Il nostro intento è quella di offrire alle aziende e alle strutture ricettive che decideranno di aderire, uno spazio web aggiuntivo per promuovere i loro prodotti, segnalare appuntamenti o eventi che le riguardano e favorire lo scambio di informazioni sulle loro attività dando quindi il nostro supporto allo sviluppo di una soluzione di marketing adeguata e contestuale.
Offriamo ai nostri visitatori una vetrina aggiuntiva su queste aziende che, con la qualità del loro lavoro, riescono a mantenere vive le tradizioni e la cultura delle Terre Alte.


Un altro passi avanti

Dopo oltre 15 anni di presenza nel web, vissuti tra alti e bassi e affrontando giorno dopo giorno le difficoltà di gestire un sito web di questo tipo, il nostro progetto ha raggiunto un importante traguardo. La Cooperativa Editoriale Il Rosa, proprietaria del sito web ilrosa.info ed editrice dello storico periodico "Il Rosa. Giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca" , ha consolidato la collaborazione iniziata qualche anno fa ed entrerà a pieno titolo nella gestione del progetto e dei suoi contenuti.

Per noi un importante passo avanti o meglio..in alto che garantirà nuovi stimoli e nuovo futuro al nostro lavoro di valorizzazione delle aziende che vivono e lavorano nelle Terre Alte.

Grazie a tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto!


Il Rosa - Giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca

Alcune caratteristiche fanno de “Il Rosa” un caso unico sulle Alpi.
Il giornale non viene venduto, ma inviato ad “abbonati” che hanno versato liberamente una quota di contributo oppure solamente hanno segnalato l’indirizzo.
Da quasi sessant'anni è forse il primo caso di free press sulle Alpi. E’ un giornale indipendente, non frutto di un’iniziativa imprenditoriale, né istituzionale. Redazione e collaboratori forniscono il proprio impegno a titolo gratuito e volontario, mossi da un’adesione profonda e non effimera ai valori della cultura alpina. Il giornale viene distribuito gratuitamente a Macugnaga e nelle rivendite di giornali della Valle Anzasca.
Inoltre viene inviato per posta a tutti i capifamiglia della Valle Anzasca,  ad un indirizzario di sostenitori in Italia e all'estero e anche a tutte le Sezioni del Club Alpino Italiano (circa 500) più alcune sezione del Club Alpino Svizzero.


I numeri delle nostre collaborazioni

22

Agricoltura e Agriturismo

La montagna che vive

5

Sport e Tempo Libero

Il turismo sportivo in montagna

8

Produzione e Vendita

Tradizioni e Prodotti di qualità

19

Alberghi, Ristoranti e B&B

La cultura dell'accoglienza

L’Angelo Che Scese A Piedi Dal Monte Rosa

Esce in questi giorni nelle librerie, edito da Monterosa Edizioni di Gignese (VB), il volume: L'angelo che scese a piedi dal Monte Rosa di Alberto Paleari.
L'autore racconta in questo romanzo picaresco e a tratti commovente la vita avventurosa, gli amori e le passioni di un ragazzo walser, nato all'ombra del Monte Rosa, che diventerà col nome di Tanzio da Varallo uno dei maggiori pittori del '600. Il suo "David con la testa di Golia" è ritenuto da Vittorio Sgarbi "il più bel David nella storia della pittura".

 Nel romanzo sono raccontati l’esistenza dura e onesta dei coloni walser del Monte Rosa, gli sconvolgimenti portati fino sulle Alpi dalla Riforma protestante e dalla Controriforma cattolica, il mondo artistico del ‘600 al confine fra manierismo e barocco, la vita di tutti i giorni, l’amore e le passioni di un uomo che visse nel ducato di Milano sotto il dominio degli spagnoli tra le due più perniciose epidemie di peste nella storia dell’umanità, quella del 1575, detta di San Carlo, e quella del 1630, descritta nei “Promessi Sposi”.

Alberto Paleari dopo alcuni romanzi sull’alpinismo e la sua autobiografia, “Le montagne e il profumo del mosto”, pubblicata nel 2015, è riuscito, con un romanzo storico in parte ambientato in montagna, a raccontare la vita tormentata di un uomo e di un artista vissuto in un periodo di grandi cambiamenti sociali ed economici, simile al nostro per l’incertezza del futuro e il pessimismo di una civiltà ormai in declino.
Per ulteriori informazioni contattare Livia Olivelli: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
cell. 3471939936