Giovanni De Maurizi (1875 – 1939), fu coadiutore a Santa Maria Maggiore e parroco a Trontano, Montescheno e Premia. Consultò con puntiglio e acume gli archivi storici, civili e religiosi dei luoghi dove condusse la missione pastorale. Pubblicò numerose opere tra cui la prima edizione di “L’Ossola e le sue valli”.
L’opera, redatta, nel secolo scorso dallo storico e sacerdote nativo di Re, ha visto una recente ristampa edita da Grossi Editore di Domodossola, a cura di Paolo Crosa Lenz e Massimo Gianolo.
L’ edizione aggiornata e la presentazione della stessa che si terrà sabato 2 Aprile a partire dalle ore 17 presso la sede del Parco della val Grande di Malesco (VB), rappresentano un omaggio alla terra ossolana perché, come afferma Crosa Lenz: “La Val d’Ossola è una terra di confine, tra la severità delle Grandi Alpi e la serenità dei laghi prealpini, tra il Monte Rosa e il Lago Maggiore. E’ una terra di confine e di contaminazioni etniche e culturali, incuneata nella Svizzera e permeata di valichi e vie storiche, quasi una cerniera tra Europa e Mediterraneo. La guida descrive in dettaglio i tesori d’arte, i monumenti storici e naturali dei trentotto comuni ossolani (e degli oltre cento villaggi e frazioni); rappresenta una ricchezza enorme che il libro offre a tutti. La prima edizione risale agli anni ’30 e con essa si sono confrontati generazioni di studiosi. Questa edizione, la quarta, completamente riscritta e aggiornata, costituisce un atto d’amore per l’Ossola e un fondamento di identità territoriale”.