Il Rosa

Giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca

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Alcune caratteristiche fanno de “Il Rosa” un caso unico sulle Alpi.
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Da quasi sessant'anni è forse il primo caso di free press sulle Alpi. E’ un giornale indipendente, non frutto di un’iniziativa imprenditoriale, né istituzionale. Redazione e collaboratori forniscono il proprio impegno a titolo gratuito e volontario, mossi da un’adesione profonda e non effimera ai valori della cultura alpina. Il giornale viene distribuito gratuitamente a Macugnaga e nelle rivendite di giornali della Valle Anzasca.
Inoltre viene inviato per posta a tutti i capifamiglia della Valle Anzasca,  ad un indirizzario di sostenitori in Italia e all'estero e anche a tutte le Sezioni del Club Alpino Italiano (circa 500) più alcune sezione del Club Alpino Svizzero.

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News da "Il Rosa"

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Storie e Memorie della valle Anzasca

Una raccolta di scritti redatti da Alessandro Zanni e pubblicati nel corso degli anni sul periodico “Il Rosa” edito dall'omonima Associazione Culturale di Macugnaga.

All’interno della rassegna “Spazio incontri” della Fabbrica di Carta di Villadossola la Redazione ha presentato una rassegna di articoli e fotografie storiche raccolte e catalogate da Alessandro Zanni durante i molti anni di studi e le approfondite ricerche che lasciano un’impronta indelebile nella storia della Valle Anzasca.
Paolo Crosa Lenz, direttore de “Il Rosa” scrive: «Amare la terra dove si è nati e cresciuti è un dovere, studiarne la storia e la cultura per restituirla con forza ai suoi abitanti è un impegno etico. Così si compendia la fatica di una vita da ricercatore di Alessandro Zanni. Ci sono uomini che amano conoscere, che trovano piacere nel percorrere itinerari di ricerca inesplorati, raggiungere qualche certezza intellettuale, spesso incrinata da nuove domande. Lui era uno di loro».

Nobile dilettante

Alessandro Zanni "nobile dilettante" come definito da Paolo Crosa Lenz, Direttore de “Il Rosa”, ha caratterizzato la cultura della Valle Anzasca con la sua verve e le sue meticolose ricerche. Ha saputo ascoltare i vecchi e raccontare quella che fu la vita di un tempo. Ha saputo scrivere la storia delle miniere d'oro anzaschine prima dello sfruttamento industriale. Ha saputo scrutare e illustrare la vita del proprio paese. Ha salvato preziosi documenti dall’obblio e dalla distruzione. Dopo il suo pensionamento avvenuto nel 1999, Alessandro si dedica, anima e corpo, alla ricerca storiografica della Valle Anzasca che aveva già da tempo intrapreso. Immensa risulta la mole di ricerche negli archivi del territorio. Alessandro Zanni, in oltre trent’anni di ricerche, si conferma "profondo conoscitore di ogni aspetto etnografico e ambientale della propria terra". Nel 1983, con visione lungimirante e la collaborazione di alcuni amici, fonda l’A.S.C.A. (Associazione Storico Culturale Anzaschina), ma l'idea naufraga dopo aver dato ottimi frutti. Le sue ricerche si traducono in una mole di dati, interviste e documenti che Alessandro Zanni consulta, registra e acquisisce lasciandoli in eredità alla comunità culturale della Valle Anzasca.